Recordium

Recordium, registratore gratuito per iPhone e iPad con editing e annotazione [Aggiornato: al momento non più gratis]

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Un vecchio post sul gruppo Facebook l’iPad in classe mi ha fatto tornare in mente una discreta applicazione che avevo provato tempo fa e che non avevo ancora mai indicato nel mio blog. Si tratta di Recordium, registratore vocale per iPhone e iPad. La prima novità che salta agli occhi, rispetto alle solite app con funzione di registratore con editing, è la possibilità di poter inserire all’interno della registrazione dei veri e propri appunti sotto forma di note, immagini, tag o evidenziazioni.

Funzioni di Recordium

All’interno del menu principale troviamo una comoda funzione come quella di dividere le registrazioni all’interno di cartelle, molto utile per ritrovare velocemente i file audio che possono essere esportati in AIFF, WAV, CAF e MP4 (è possibile anche decidere tre tipi di qualità audio per ridurre il peso degli audio).

Ottime anche le funzioni di esportazione in quanto oltre ai classici share to Drive, Evernote, Dropbox, email ecc., c’è la possibilità di effettuare il download diretto sul computer tramite wi-fi o iTunes. Per condividere, rinominare o spostare in un’altra cartella è sufficiente far scorrere il dito da sinistra verso destra sulla registrazione.

Funzioni di condivisione di Recordium


Di seguito un breve video tratto dal canale ufficiale di Recordium su YouTube.
Recordium, quando questo articolo è stato scritto, era disponibile gratuitamente, ma ora invece è necessario acquistarlo al prezzo di 4,49€.


Recordium

CC BY-NC-SA 4.0 Recordium, registratore gratuito per iPhone e iPad con editing e annotazione [Aggiornato: al momento non più gratis] by Luigi Parisi is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International License.

3 commenti

  1. […] Un vecchio post sul gruppo Facebook l'iPad in classe mi ha fatto tornare in mente una discreta applicazione che avevo pr…  […]

  2. Teo dice:

    Non è vero che è gratuito..

    1. Luigi Parisi dice:

      Infatti, vedo che ora non lo è più, ma quando ho scritto l’articolo lo era. Lo segnalo nell’articolo.

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